La società dell’immagine in cui viviamo ci vuole far credere nell’idillio del “mulino bianco”, “sanissimi biscotti per tutti”, la realtà è molto diversa, il nostro stile di vita e l’operato delle multinazionali alimentari (il 30% delle emissioni responsabili del gas serra sono provocate dalla produzione e distribuzione del cibo) stanno portando il pianeta al collasso e milioni di persone alla fame. Siamo in una situazione di emergenza. E’ necessario progettare una più equa distribuzione delle risorse alimentari e una produzione/distribuzione sostenibile.
premesse
http://media.causes.com/510213?p_id=39987378
Concetto di foot print www.footprint.ch
emergenza ambientale / climatica e rapporto con il cibo
Su Ted talks Carolyn Stedel How food shape the cities http://www.ted.com/talks/lang/eng/carolyn_steel_how_food_shapes_our_cities.html
Su Ted talks Mark Bittman sull’effetto del consume di carne http://www.ted.com/talks/lang/eng/mark_bittman_on_what_s_wrong_with_what_we_eat.html
Le conseguenze di un uso spropositato della carne, informazioni http://www.themeatrix1.com/
http://www.cambiamenu.it/ambiente.html
Conoscere il problema permette di cercare le soluzioni
Km 0, filiera corta, Slow Food, Coltivatori DirettiLo rende noto la Coldiretti, che ha promosso l’iniziativa, nel commentare positivamente l’impegno del Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy a realizzare una “etichetta carbonio” che indica le emissioni di anidride carbonica da apporre sui prodotti alimentari.
Il progetto a “chilometri zero” della Coldiretti ha l’obiettivo di far riconoscere quei locali (ristoranti, osterie, gelaterie) che utilizzano prodotti del territorio (vino, olio, salumi, formaggi, latte, frutta, verdura e fiori) acquistati direttamente dalle imprese agricole.
In Veneto – sottolinea la Coldiretti – il circuito a km zero annovera già tra gli aderenti dall’osteria di Padova alla gelateria di Verona, dallo snack bar di Treviso ai vari ristoranti nel veneziano fino alle mense collettive di Rovigo, riconoscibili da una apposita targa.
Urban Almanach (www.eminacevrovukovic.eu ) , rendere consapevoli i cittadini della stagionalità per diminuire i trasporti legati al cibo
“Orti in conca” rendere consapevoli i cittadini della stagionalità e della biodiversità, per diminuire i trasporti legati al cibo e portare l’attenzione alla qualità degli alimenti
progetti / soluzioni la CO2 sei tu, massimo tavori, ricercatore italiano del centro euro mediterraneo per i cambiamenti climatici, progetto di Princeton, “ condividere le emissioni globali di co2 tra i miliardo di grandi emittittori – ha vinto premio del time delle innovazioni
Stop the fever, campagna lega ambiente www.stopthefever.org
Movimento frugalista – freegan- (Tristam Stuard)
Produzione agricola in città
VISION FOR SUSTAINABLE CITY BALANCES NATURE WITH URBAN ENVIRONMENT
References for urban greening
Dal 1950 ad oggi le città europee si sono espanse del 78% e sono diventate meno densamente popolate. La cattiva qualità dell’aria e i timori sulla sicurezza pubblica spingono le famiglie a cercare una casa ai bordi delle città dove vivono. La propagazione delle città costituisce una delle più gravi minacce per il territorio europeo e a livello di comunità europea aumenta l’inquinamento. La crescita di nuovi quartieri ruba spazio alla campagna, porta alla necessità di nuove strade e infrastrutture, a maggiore dispendio energetico, provoca una diminuzione della socialità e della partecipazione culturale e una cattiva qualità di vita per i pendolari costretti a faticose ore di spostamento.
E’ necessario che le città riattirino abitanti nel loro centro. Per farlo devono offrire una buona qualità di vita. La presenza di maggiori aree verdi è quanto permette la riqualificazione delle città. La sfida per i progettisti oggi è integrare il “verde”, consapevoli del suo ruolo vitale.
Eea report, URABAN SPRAWL IN EUROPE, the ignored challenge
80% della popolazione vive in città
-produzione di frutta e verdura in città
Ricercatore Richard Ingersoll- Firenze- inventore del termine “agricivismo”
La via per integrare l’agricoltura e the wild life nel territorio urbano,
è utilizzare tutti i metri quadri disponibili o resi disponibili all’interno di una citta. New green areas: green roof and green wall
– orti, parchi agricoli, campi
– pareti verticali degli edifici
– tetti ricoperti di terra da adibire a giardini e orti
– urban farming
-colture idroponiche
http://www.genitronsviluppo.com/2009/11/23/valcent-agricoltura-verticale-idroponica/
www.worldgreenroofcongress.com
il fenomeno sociale degli orti e dei villaggi ecologici
Orto in condotta, www.slowfood.it
emergenza sociale
nel 2050 la terra toccherà i 9,1 miliardi di abitanti, necessario un aumento della produzione agricola del 70% (fonte FAO)
Peter Singer donare il 5% del proprio reddito http://www.princeton.edu/~psinger/
emergenza medica
uso sproporzionato della carne
atleti vegetariani http://athanorr.splinder.com/archive/2007‑06
obesità
http://www.youtube.com/watch?v=I-t- 7lTw6mAhttp://www.guardian.co.uk/environment/2007/jan/21/observermagazine.ethicalliving
Milano ristorazione Caterina Saban (www.lunedisostenibili.org)
per iconografia
blog utili o divertenti
http://autarkyintheuk.blogspot.com/2009/03/aggiornamento-n6-9novembre2009.html
http://ortodicarta.wordpress.com/
http://blog52.wordpress.com/2009/02/20/cooking-after-the-cataclysm/
e se volete ci rivediamo a
“Lunedì sostenibili”, 30 novembre e 14 dicembre, viale Stelvio 52, Spazio Pervinca, ore 21